Da questo mese il fondo archivistico di Carlo Carretto è consultabile presso l’abbazia di Sassovivo. Insieme alla mostra fotografica permanente aperta al pubblico, l’archivio contribuisce a conservare e diffondere memoria e pensiero del “profeta di Spello”.
È infatti terminata l’opera di archiviazione scientifica del materiale eseguita dall’Isacem, Istituto per la storia dell’Azione Cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI di Roma, perciò la documentazione è ora catalogata e disponibile alla consultazione.
Il fondo è il risultato di una serie d’interventi successivi alla morte di Carlo Carretto, ad opera di più persone. La sua documentazione cartacea fu infatti affidata alla nostra comunità, quindi all’abbazia di Sassovivo. Il nucleo primario del materiale fu successivamente arricchito da una donazione della sorella Liliana Carretto. All’inizio degli anni Novanta inoltre, molte persone risposero ad un invito per l’invio di materiale su fratel Carlo.
Così oggi il fondo Carlo Carretto fa riferimento al periodo compreso tra la nascita di Carlo ad Alessandria nel 1910 e il 2008 e contiene corrispondenza, ritagli di giornali con articoli di e su Carretto, documentazione relativa ai libri pubblicati, testimonianze dopo la sua morte. Oltre ad includere quindi documentazione personale ed altri scritti di Carlo, il fondo è anche fonte interessante per approfondimenti tematici sull’Azione Cattolica Italiana e sui Piccoli Fratelli. Siamo grati all’ISACEM per l’opera di archiviazione, in particolare per l’impegno elargito in dal direttore Paolo Trionfini e dalla responsabile Simona Ferrantin.
Fratel Giovanni Marco