Pochi giorni fa’ abbiamo dato notizia dell’inizio dei fine settimana di Spello, nel convento di San Girolamo che per molti anni è stata la casa dei Piccoli Fratelli del Vangelo ed in particolare di fratel Carlo Carretto.
Nel primo incontro siamo stati ospiti dell’incontro, guidato da Luigi Alici e dalla moglie Piera, con l’assistenza di mons. Sigalini e l’intervento particolarmente apprezzato della biblista Rosanna Virgili che ha sapientemente guidato la riflessione biblico-spirituale.
È stato particolarmente toccante entrare in quel luogo, per alcuni anni disabitato, non più appartenente direttamente alla fraternità, ed entrarci come ospiti. Ma questo non è stato motivo di tristezza, ma molto più di gioia, per la possibilità di vedere e toccare con mano la continuità del messaggio di fratel Carlo che continua con la presenza di quella associazione che è stata alla radice della sua granitica ed appassionata fede.
“È curioso accogliervi in questa casa come ospiti” ci hanno detto al nostro arrivo, ma noi abbiamo ringraziato e ci siamo sentiti subito a casa.
L’incontro del dopo cena è stato così un’autentica chiacchierata tra amici e fratelli, tra membri di un’unica famiglia che, idealmente attorno al camino (il caldo c’era, il camino no…), si incontrava per raccontare e raccontarsi, per dirsi le cose importanti e offrire alle più o meno nuove generazioni, la memoria delle persone e delle grazie che si sono susseguite in quel luogo nel corso degli anni.
Ovviamente il colloqui è stato tenuto specialmente da Gian Carlo che ha visto gli inizi dell’esperienza focauldiana in quel di Spello, quando entrò in fraternità. Nella semplicità di questa serata, nella curiosità dei partecipanti, nella riflessione attenta ed intelligente di quanti sono intervenuti, si è respirata la presenza viva di tanti fratelli e sorelle, ed in particolare di Carlo che ascoltava divertito e sorridente con il suo sguardo profondo e partecipe.
Speriamo che questo sia solo l’inizio di una nuova stagione di San Girolamo e che possa essere un faro di spiritualità laicale per molte persone e generazioni, in un momento particolarmente buio per questa società e per questa Chiesa.
fratel Marco
saper vivo quel luogo mi fa tornare indietro di oltre 40 anni, con la voglia di portare avanti con cuore giovane quel cammino iniziato entrando in quel chiostro!
Sono entrata in quel conventino per la prima volta la domenica 23 agosto 1997. Dopo un mese il terremoto; ho sofferto come se fossero anni che andavo lì.
Ma il terremoto non mi ha fermata e ancora oggi frequento la fraternità dei piccoli fratelli del vangelo che ora sono come all’eremo Beni-Abbes.
Sono contenta che il San Girolamo sia occupato dall’Associazione cattolica considerando che Carlo Carretto ne era stato il presidente. Ma non posso negare di aver sofferto quando ho appreso dai piccoli fratelli della scelta di lasciare il San Girolamo. Motivo: ‘noi non abbiamo quei soldi per terminare i lavori, cosa richiesta dal Comune di Spello. Beh, a mio parere personale credo che il Comune sapesse bene che la fraternità non avesse soldi e il resto credo sia chiaro. Comunque la bellezza della fede che loro trasmettono non ha luogo…