“In te, Signore… saremo nella luce, nei secoli dei secoli”…
Con questa antifona – così cara nella nostra Fraternità – si è conclusa la domenica con il canto del vespro a Sassovivo. Sebbene ogni domenica sia già importante in quanto è la piccola pasqua settimanale, la solennità di san Benedetto ha arricchito la nostra preghiera e la vita fraterna.
Sono trascorsi parecchi secoli da quando Mainardo e suoi primi fratelli cominciarono a cantare le lodi del Signore in questa abbazia;
ci piace pensare a quella schiera di monaci – 85 intorno al XII secolo – concludessero la preghiera della sera con gli stessi nostri sentimenti di gratitudine per il dono della vita, la fraternità e l’amicizia.
La settimana che abbiamo concluso è stata segnata anche dalla presenza dolce e molto operosa di Gina e Sergio, genitori del nostro fratello Marco. È proprio un dono di Dio constatare che la nostra professione religiosa che ci fa diventare fratelli abbracci anche le nostre famiglie.
Ancora siamo contenti della presenza del nostro fratello Roberto che ha iniziato il suo ritiro in preparazione alla sua ordinazione presbiterale il prossimo 6 agosto.
Concludendo possiamo proprio dire che queste pietre millenarie dell’abbazia hanno visto e sentito cantare migliaia e migliaia di voci, le nostre forse non così intonate come quelle di Mainardo e compagni, ma certamente ci unisce lo stesso cuore pieno di gratitudine. Sì possiamo proprio dire che in Lui “… anche nella notte, saremo nella luce come in pieno giorno, nei secoli dei secoli”.
fr. Oswaldo