Il 25 marzo è una solennità importante che ricorda gli inizi della realizzazione dell’Incarnazione nella storia umana. Vogliamo contemplare questo giorno con gli occhi e le parole di fr. Charles, che siano di introduzione e di aiuto nella preghiera e nella riflessione personale.
«Abbiamo in Gesù un Padre, un Fratello, uno Sposo così tenero, così sapiente, così potente! Come siamo felici, noi, povere piccole creature! Com’è buono il buon Dio per noi! Misericordias Domini in aeternum cantabo (Sal 89[88],2): non vorremmo dire altro che queste parole per tutta la vita come non diremo le altre, come non vivremo le altre per l’eternità…
Effondiamoci in riconosceza, in gioia, in benedizioni, guardando la bontà di Dio per tutti gli uomini, il suo amore inaudito per ognuno di noi; contempliamolo e diciamoci che siamo uno di quei piccoli esseri che egli ha tanto amato, per i quali egli è vissuto ed è morto; ha donato tutto il suo sangue per ognuno di noi! Che amore! Che felicità d’essere tanto amati! E d’essere amati da chi? Dall’Essere infinitamente perfetto, dalla bontà infinita e sovrana… Chi siamo noi, per essere trattati così teneramente, e così teneramente da Dio?»
LSMB, 31 gennaio 1897
parole che effondono tanto amore e tanta speranza per chi si sente piccolo e a volte abbandonato in questo mondo mediatico e clientelare ,vivere come padre di famiglia dedito al lavoro basato sulla provvidenza e la capacità di tirare avanti per non soccombere è faticoso da tutti i punti di vista.Grazie