Spello, sabato 2 aprile, ore 12. Un gruppo di amici di fratel Carlo Carretto e di numerosi rappresentanti dell’Azione cattolica italiana si sono ritrovati al convento di San Girolamo, in Umbria, per ricordare la nascita in terra del Piccolo Fratello che ha lasciato un segno indelebile in questo angolo di paradiso terrestre.
In una giornata splendente di primavera, la celebrazione eucaristica nel chiostro dello storico convento che ha segnato la fede di migliaia di persone nella seconda metà del Novecento, la liturgia quaresimale che invitava a chiedere al Signore di «mostrare le sue vie e di convertire i cuori nella carità», il clima fraterno e gioioso, hanno fatto sì che l’incontro diventasse una vera festa, festa di compleanno! La presenza di don Diego, parroco di Spello, e del sindaco Sandro Vitali hanno dato un tocco non tanto di ufficialità quanto di conferma del ricordo vivo di fratel Carlo nella sua terra di adozione. Dopo l’Eucaristia i partecipanti si sono recati sulla sua tomba – mentre si cantava il noto ritornello «Camminerò alla presenza del Signore, camminerò sulla terra dei viventi» – per concludere con la lettura di alcuni brani di «Il deserto nella città» e un momento di grande raccoglimento. Non sono mancati alcuni brevi interventi spontanei provenienti dal profondo del cuore. Insomma, c’è chi dopo cento e uno anni invece che morire sembra proprio che cominci a rinascere!
fratel Oswaldo
……Gli eventi sono proseguiti nella Sala dellEditto del Palazzo comunale gremito di tantissimi amici di Carlo Carretto che hanno ascoltato gli interventi di monsignor Vincenzo Paglia vescovo di Terni-Narni- Amelia e presidente della Commissione episcopale CEI per lEcumenismo e il Dialogo monsignor Giuseppe Chiaretti arcivescovo di Perugia – Citt della Pieve e Presidente della Ceu il sindaco Sandro Vitali il professor Stefano Zamagni ordinario di economia politica Universit di Bologna e Arturo Paoli piccolo fratello del Vangelo.
Cari amici, tante volte penso di avere conosciuto Fratel Carlo, ma non é cosí, ho letto alcuni di suoi libri e credo che sia questo che mi fa vicino. Su tanti scritori lui mi porta tanta pace y mi da forza per cercare l´amore. Anch´io penso come fratel Oswaldo che fratel Carlo comincia a rinascere, anche in Guatemala, ed io voglio seguire suoi passi.