Il Giovedì Santo a Gerusalemme si è aperto con una celebrazione molto intensa e prolungata per la consacrazione degli olii e per la Messa in Coena Domini che qui vengono celebrate insieme. Di questo evento non abbiamo foto da condividere in quanto era espressamente richiesto di non usare macchine fotografiche, se non a pochi autorizzati. Per questo rimandiamo alle foto del nostro amico Andrea sul sito del Patriarcato Latino.



Dopo le oltre tre ore di Messa ci siamo concessi un pranzo sulla terrazza di un ristorante di Gerusalemme che offre una bella vista della città.

Il pomeriggio è trascorso al Cenacolo per la lavanda dei piedi della Parrocchia latina e con la processione alla Chiesa Armena di san Giacomo. Una antica presenza, quella degli Armeni, nella Città Santa, testimoniata dalle costruzioni dei quali sono custodi.

Particolarmente toccante e affollata la veglia di preghiera al Getzemani, nella quale ci siamo uniti alla veglia di Gesù in preda alla tentazione ed alla angoscia. È stata l’occasione per ricordare le tentazioni e le angosce che il mondo si trova a vivere oggi, e nelle quali siamo immersi, che ci invitano alla preghiera ed alla fede.

fratel Marco