Ecco come è bello e gioioso…
È ormai consolidata la tradizione di ritrovarci a Sassovivo per trascorrere parte dell’estate assieme ai fratelli di Limiti Piero, Gabriele e Franklin.
Si sono appena concluse le attività parrocchiali riguardanti il catechismo, oratori e campeggi vari. Da domenica 11 in abbazia si vive intensamente la vita fraterna.
Le giornate trascorrono in grande serenità proprio a causa della presenza di più fratelli. Sarà solo un’impressione ma a me sembra che i momenti di preghiera, lavoro e fraternità assumano una connotazione ancor più piacevole. Non manca lo scambio di idee e/o battute durante i pasti, anche i piatti – che per fortuna vengono lavati a mano – partecipano alla festa!
C’è lo spazio per la preghiera personale, il silenzio e la lettura, un po’ di riposo, oppure anche qualche bella passeggiata in mezzo al mondo verde nel quale siamo immersi, così alcuni abbiamo colto l’occasione per visitare l’antico eremo di Santa Maria Giacobbe costruito sulla roccia secondo lo stile di molti antichi eremi e monasteri. In questo posto stupendo abbiamo cantato le lodi del Signore e contemplato le sue meraviglie.
Dopo cinque ore di cammino in mezzo alla natura e accompagnati dalla sinfonia del canto degli uccelli siamo rientrati in abbazia, forse un po’ stanchi ma veramente “ricaricati”.
Altro momento bello è stato una sorta di piccolo pellegrinaggio alla tomba della Beata Angelina a Foligno. Le sue reliquie sono state recentemente traslate dalla chiesa di San Francesco a quella di Sant’Anna, presso il convento delle Terziarie Francescane Regolari da lei fondate. Il 14 luglio è stata la sua festa e così abbiamo colto l’occasione per visitarla e, grazie alla stupenda accoglienza delle suore, per conoscere i tesori che nasconde la casa che ha visto nascere la comunità da lei fondata. Era una casa di proprietà della ricca famiglia dei Trinci che venne donata alla Beata perchè potesse vivere la sua profetica intuizione religiosa assieme alle sue compagne; allora infatti la vita religiosa femminile regolare era concepita solo nella clausura, mentre la Beata Angelina voleva vivere questa vita nel mondo. la casa natale della sua famiglia religiosa nasconde bellissime sorprese: affreschi, locali che conservano intatto il fascino di secoli antichi, persino lo studio del pittore Nicolò Alunno con gli schizzi e gli appunti lasciati scolpiti sui muri. Siamo rimasti letteralmente affascinati!! Dopo la visita al convento di Sant’Anna abbiamo visitato la chiesa di Santa Maria Infraportas, da poche settimane riaperta dopo grandi lavori di restauro…che a quanto risulta sorge sul primo luogo di culto cristiano di Foligno, del quale rimane il cippo dell’altare e che risale al 58!!
Accogliere i momenti gioiosi della vita fa parte della “vita di Nazareth”.
fratel Oswaldo