L’amore che Gesù ha per noi, egli ce l’ha dimostrato abbastanza perché noi possiamo crederci senza sentirlo; sentire che noi l’amiamo e che egli ci ama, sarebbe il paradiso; il paradiso, salvo rari momenti e rare eccezioni, non è per quaggiù.
Narriamoci spesso la duplice storia della grazie che Dio ci ha fatto personalmente dopo la nostra nascita e delle nostre infedeltà; vi troveremo – soprattutto noi che abbiamo vissuto per molto tempo lontani da Dio – le prove più sicure e più commoventi del suo amore per noi, com anche, purtroppo, le prove numerose della nostra miseria.
C’è motivo per immergerci in una fiducia senza limiti del suo amore…
Charles de Foucauld, AAD, 15 luglio 1916, pp. 295-206