Nel vespro di domenica 24 luglio l’angelo del Signore ha portato in paradiso papà Juan.



Abbiamo avuto la gioia di averlo fra noi in Italia per ben due volte e anche per un lungo periodo e furono giorni di gioia per lui e di grande serenità per noi edificati dalla sua serenità, laboriosità e confidenza in Dio. Negli occhi e nel cuore di tutti  rimane presente la scena della benedizione di papà Juan al figlio Oswaldo appena diventato presbitero, dove si tocca una fede semplice, che però  “sa” il proprio carisma di padre. L’altra immagine ancora più recente è quella del ri-costruttore di una parte del possente muro di Sassovivo.

Il Signore ci ha concesso in questo particolare momento di esperimentare davvero che la famiglia di ciascun fratello diventa la nostra famiglia, ogni papà e ogni mamma sono i nostri papà e le nostre mamme.

Ora pensiamo a papà Juan più vicino a Gesù e non mancheremo di “disturbarlo” in qualche occasione a nostra intercessione.

fratel Gian Carlo