In questi ultimo giorni abbiamo avuto la gioia di accogliere un piccolo gruppo di amici abruzzesi guidati da un nostro carissimo amico, don Ilvio. La condivisione della cena e la preghiera del sabato sera hanno rinforzato i vincoli che ci legano da alcuni anni.
È stato proprio bello che domenica scorsa la liturgia ci abbia il riproposto i racconti dell’accoglienza di Abramo a favore dei tre forestieri e quello dell’amicizia a Betania. L’accoglienza è uno dei punti fermi nella Fraternità, così come lo è stato per Charles de Foucauld. Nel nostro piccolo cerchiamo di vivere la quotidianità segnata dall’accoglienza di chi bussa alla nostra porta, non si sa mai, tante volte potrebbe essere il Signore!
Altro tema fondamentale è l’amicizia tra i fratelli in Fraternità. Il periodo estivo, oltre alla visita di diversi amici, favorisce anche qualche dei momenti da vivere gratuitamente tra di noi: mercoledì mattina la sveglia per cinque fratelli è suonata ancora prima ma questa volta per fare insieme una lunga camminata verso le montagne che ci circondano. Alle otto eravamo già abbastanza lontani e soprattutto in alto per poter cantare le lodi del Signore iniziando con “Alzo gli occhi verso i monti, da dove mi verrà l’aiuto?” (salmo 121).