Scorrendo gli articoli riguardanti la fraternità del Goleto apparsi sul nostro blog mi sono reso conto che è moltissimo tempo che non do più notizie riguardo a noi. La lunga mancanza dalla piazza virtuale mi fu fatta notare da Loretta, che mi disse che gli ultimi aggiornamenti riguardavano il presepe. Veramente un po’ troppo tempo.
Questa lunga latitanza è causata da vari fattori: il mio poco feeling con il mezzo digitale; il fatto che a chi vive dall’interno gli avvenimenti della fraternità sembrano così ordinari da ritenere che siano poco interessanti; e non da ultimo la mia pigrizia. Probabilmente anche perché le cose da fare in una abbazia abitata da soli due fratelli non sono mai poche, ma questa forse è più una scusa. L’estate per noi inizia con qualche giorno di ritardo rispetto al calendario ufficiale, infatti incomincia con la festa di S.Guglielmo il 25 giugno. Da quella data cambiamo l’orario della Messa domenicale, che celebriamo al pomeriggio, e non più alla mattina, nella bellissima chiesa a cielo aperto. In questo periodo le visite all’abbazia e alla fraternità si intensificano.
Tra gli amici che ci hanno dato la gioia della loro presenza ne ricordiamo alcuni a nome di tutti. Sicuramente proprio Mario e Loretta, che sono stati con noi nella settimana dell’Assunta portando nel cuore Sassovivo; Ignazio, ragazzo di Sapri, che è stato ospite della struttura riabilitativa ‘Don Carlo Gnocchi’ dove ha conosciuto Paolo Maria e, con il papà Tonino, ha desiderato trascorrere alcuni giorni con noi; gli amici di sempre don Enzo ed Elisa, che frequentemente vengono a trovarci; padre Beniamino della congregazione ‘Maria Stella della nuova evangelizzazione’, che con due novizi hanno concluso, proprio in questo giorni, il loro ritiro in vista della professione dei primi voti, che terranno domenica 30 settembre e tanti altri. A me e a Paolo Maria non resta altro che ringraziare il Signore per il dono di tanti amici ed amiche. L’amicizia è infatti il tesoro, la perla preziosa, che abbiamo trovato nel campo di Nazareth, come scriveva fratel Marc, che è stato il priore dei piccoli fratelli di Gesù.
fratel Roberto