La festa è iniziata. Proprio ieri il nostro Jonathan ha fatto la sua professione temporanea, emettendo i voti di povertà, castità e obbedienza tra i Piccoli Fratelli di Jesus Caritas. Il clima di gioia e trepidazione ha accompagnato ogni istante della giornata, fino ad arrivare all’orario della celebrazione eucaristica. Lo scenario suggestivo della Chiesa del Vaccaro, a cielo aperto, nell’abbazia del Goleto, ha reso ancora più bella l’intera celebrazione.

Si è temuto un poco per le condizioni meteorologiche, ma alla fine il tempo ha retto e l’Eucaristia è stata arricchita da giochi di luce stupendi.

Il nostro Piccolo fratello è stato accompagnato in questa professione, anzitutto da tutti i fratelli che, assieme a lui, hanno reso grazie a Dio per il la gioia del dono di sé che egli ha fatto a Dio ed alla comunità… Ma si è sentita forte la “presenza spirituale” della sua famiglia, che vivendo in Guatemala, non ha potuto partecipare fisicamente.

La Parola di Dio è stata particolarmente provvidenziale, sottolineando la chiamata dei discepoli di Gesù, fin dal seno materno. In risposta Jonathan è stato invitato da Gian Carlo ad avere gli occhi grandi e puntati su Gesù e, come è stato in questo anno di noviziato, a continuare a “pensarci su”, non per ripensare la scelta fatta, quanto per custodire un cuore capace di accoglienza e di ascolto.

Riportiamo nel link le foto di questa prima parte del “triduo” di grande festa che stiamo vivendo. Le immagini aiutano a catturare le emozioni e la gioia di questo momento. Prossimamente speriamo di poter raccogliere dalla stessa “penna” di Jonathan un racconto più approfondito di quanto ha vissuto.

fratel Marco