sitoL’ultima tappa del mio soggiorno in Francia prevedeva una visita a Parigi dove sono stato accolto fraternamente dalle piccole sorelle del Vangelo che vivono a Saint-Denis. Ero partito pieno di entusiasmo e già stando sul posto ho cercato di continuare il mio pellegrinaggio sulle orme di Charles de Foucauld. Se a Strasburgo mi ero concentrato più sull’infanzia e la vita monastica del Nostro, ora in qualche modo l’ho seguito a cominciare dalla sua conversione nella chiesa di Saint-Augustin (nel senso che ci sono stato, ma Dio voglia che mi sia convertito anch’io!) e la visita alla basilica del Sacro Cuore di Gesù a Montmartre.



Ma la cosa più bella di questi giorni è stata la scoperta delle fraternità presenti nei dintorni. A parte la fraternità dove ho vissuto, pregato e celebrato l’eucaristia ogni giorno, l’incontro con altri fratelli e sorelle è stato motivo di grande gioia e ha rinforzato il mio attaccamento innanzitutto alla “mia” fraternità e poi a tutta la Famiglia spirituale. Sono tutte piccole presenze nascoste nella grande capitale, ma sono come dei piccoli oasi di quiete e di serenità. Appena vi si entra si respira un’atmosfera familiare, la sobrietà e la bellezza delle cappelle con le caratteristiche inconfondibili dei luoghi “foucauldiani”. L’accoglienza calorosa favorisce uno scambio immediato per la conoscenza reciproca. Ognuno seguendo la propria vocazione specifica cerca di vivere quotidianamente quella fedeltà a Dio e agli uomini, la vita di Nazaret, secondo la felice intuizione di frère Charles.

sito2Ci tengo a segnalare che in questo anno 2013 due gruppi della Famiglia spirituale sono in festa: le piccole sorelle del Sacro Cuore fondate da Sœur Marie-Charles ricorderanno il prossimo 21 luglio l’80° della loro fondazione (proprio nel 1933 anche Padre René Voillaume fondava i piccoli fratelli di Gesù); poi le piccole sorelle del Vangelo il prossimo 1° dicembre nella festa liturgica di frère Charles ricorderanno il 50° della loro fondazione. Queste date oltre a evocare delle ricorrenze ci aiutano a comprendere il cammino che le fraternità hanno percorso fino ad oggi e la fedeltà alla vocazione peculiare di essere una presenza silenziosa nella Chiesa in mezzo agli uomini e alle donne del nostro tempo.

sito6Sostando in preghiera alla basilica di Montmartre, proprio in questi giorni che ci preparano a vivere la festa del Sacro Cuore, ho pregato per tutte le fraternità del mondo intero e per quanti hanno ricevuto qualche dono dal messaggio spirituale di Charles de Foucauld, allo stesso tempo ho chiesto al Signore di aumentare in noi (della seconda o terza generazione) la fede e l’amore verso le nostre fraternità e verso la Famiglia spirituale. Aggiungo una nota personale: è stato motivo di grande grazia recarmi a Rue du Bac, il luogo dove è venerata Nostra Signora della Medaglia Miracolosa, titolo tanto amato da mio papà (ora in paradiso) e immagine che mi ha introdotto al mistero di Dio negli anni della mia prima infanzia.

E per concludere, ho vissuto anche una bella esperienza dal punto di vista ecclesiale: domenica della santa Trinità, eucaristia in parrocchia. Mi ha molto colpito constatare coi miei occhi la bellezza di una chiesa fortemente integrata, la stragrande maggioranza delle comunità cristiane oggi è formata o dagli immigrati o dai loro figli della seconda-terza generazione. Una celebrazione bella, animata da tanti collaboratori di “tutti i colori” e, senza esagerare, una piccola comunità profetica: la dimensione trinitaria della nostra fede non è altro che la comunione e l’amore nella diversità e la reciprocità.

fratel Oswaldo