Forse non tutti sanno che il 6 novembre rappresenta per noi una giornata speciale: la Festa della Regola.
Nel giorno in cui facciamo memoria della fondazione della nostra fraternità consideriamo la Regola di vita come il «Sì» della Chiesa alla nostra vocazione. Facendoci dono dell’accoglienza delle linee essenziali e fondanti del nostro cammino, la Chiesa si impegna per noi e con noi nel dono che, come comunità, rappresentiamo per essa e per il mondo.
Il 6 novembre 1997, nella diocesi di Foligno, per mano dell’allora Vescovo Diocesano Arduino Bertoldo, i Piccoli Fratelli di Jesus Caritas ricevevano (nel corso di un cammino iniziato molti anni prima) il «Decreto di Erezione a Istituto Clericale di Vita Consacrata di Diritto Diocesano».
Parole altisonanti e tecniche per dire cosa? Per affermare che la nostra vocazione è riconosciuta come un cammino di santità per coloro che decidono di entrare a far parte di questa famiglia religiosa.
Come potete capire dunque si tratta di una festa davvero importante. Non la celebrazione di un documento di carta, ma il rinnovo della consapevolezza di trovare nella nostra regola un percorso di vita che ci accompagna, personalmente e come fratelli, nella scoperta e nella ricerca del Regno di Dio. È il luogo in cui fare verifica delle nostre scelte, il binario entro il quale inquadrare i nostri giorni e progettare il nostro futuro.
È interessante notare come nelle pagine di apertura di questo libretto la comunità sia posta sotto la protezione «della Vergine Maria venerata soprattutto nel mistero della Visitazione, di san Giuseppe, dei santi Ignazio di Antiochia, Agostino da Ippona, Benedetto da Norcia e Francesco d’Assisi, delle sante Teresa d’Avila e Teresa del Bambino Gesù e della beata Angela da Foligno». È stato voluto l’inserimento di questa famiglia spirituale nel solco della grande tradizione di santità della Chiesa che ha conosciuto queste personalità di grande spessore. Alcune di esse hanno dato vita a forme di vita religiosa che rappresentano un tesoro di inestimabile valore per l’umanità tutta.
Le parole di apertura della regola vera e propria rappresentano poi una sintesi ed un programma: «A causa di Gesù e del Vangelo,…». È a causa di Gesù e del Vangelo che la comunità è nata attraverso la risposta del nostro fratello Gian Carlo e dei primi fratelli ad una chiamata tutta particolare di Gesù. Ed è a causa di Gesù e del Vangelo che ogni Piccolo Fratello è entrato a far parte della comunità; ed è sempre a causa di Gesù e del Vangelo che la fraternità procede crescendo in numero e grazia rimanendo fedele alla sua vocazione nei luoghi in cui è chiamata a vivere.
Allora una preghiera speciale la chiediamo a tutti perché veniamo custoditi dalla preghiera della Chiesa, soprattutto dei poveri, i nostri più cari compagni di viaggio.
fratel Marco
Non un documento di carta ma come dice la pagina di apertura della regola che citi A causa di Gesù e del Vangelo a cui mi sia consentito aggiungere e Dello spessore delle Vostre stesse Vite,incarnazione di tale carisma vivente.Grazie fratelli,un augurio ed un abbraccio omnicomprensivo.Dio vi benedica.renato
Carissimi,
un abbraccio fraterno e tantissimi auguri a Giancarlo e a tutti voi. “A causa di Gesù e del Vangelo”: il cuore della vita di ogni discepolo del Beneamato Maestro!!!
Grazie per la vostra testimonianza.
Rimaniamo uniti nella preghiera. Maurizio
carissimi,
ho letto con tanta gioia la vostra testimonianza, restiamo vicini nella sequela,
Maria Lucia e sorelle