presepe 2013 029Come è ormai  consuetudine anche quest’anno il presepe al Goleto è stato allestito dalla nostra amica Maria Antonietta nella splendida cappella funeraria dell’abbazia. E come sempre non ha mancato di stupirci.


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Nella settimane precedenti ci aveva annunciato che questa volta avrebbe fatto qualcosa di semplice. Potete immaginare lo stupore di Paolo Maria e me quando tornando da Bari, dove eravamo andati in occasione del cinquantesimo di fondazione delle piccole sorelle del Vangelo, abbiamo trovato un albero, un salice, nella cappella.

Mentre il presepe andava formandosi abbiamo capito quale era l’idea di fondo che guidava la nostra artista: Gesù visto come il germoglio che è spuntato dal tronco di Iesse e, infatti, Gesù bambino sembra “germogliare” proprio dal grande salice.

La raccolta del materiale è stata accompagnata da alcuni segni straordinari tanto che a sentirne il racconto dall’altrettanto fedelissima Brigida è venuto naturale escalamre: Davvero grande è questo presepe. Quando infatti le nostre due amiche stavano abbandonando la speranza di trovare un albero hanno incontrato una signora che doveva tagliare proprio tre salici e uno di questi è finito in abbazia ad impreziosire la rappresentazione della natività. Altro fatto non comune è stato il trovare delle spighe di grano nel mese di dicembre.

Gradita tradizione è stata poi la presenza di Sala, un ragazzo marocchino che ha dato il suo valido contributo nella composizione dell’opera. Molti altri, a noi rimasti sconosciuti, ma conosciuti al Bambino di Betlemme, devono avere aiutato Maria Antonietta, soprattutto nel trasporto dell’albero. Li ringraziamo tutti perché permettono non solo a noi ma ai moltissimi che vengono qui per pregare e contemplare la Natività di Gesù, di godere del presepe del Goleto.

fratel Roberto