Dopo una attesa piuttosto lunga sono arrivati anche i Torrini in Terra Santa. Si tratta della famiglia di mia sorella, con Corrado e i figli Davide e Marta. Da tempo stavamo valutando la possibilità di un viaggio familiare nella Terra di Gesù che si è concretizzato nei giorni scorsi.
Sono stati con noi una settimana che è trascorsa nella serenità e nella gioia: la gioia che i ragazzi portano nelle nostre fraternità con il loro semplice essere presenti; la gioia del ritrovarsi tra fratelli e sorelle (di sangue e di fede); la gioia di condividere il pellegrinaggio dei cristiani sulle orme di Gesù di Nazaret…
I luoghi visitati sono quelli di sempre, quelli più importanti e famosi. Otto giorni non sono pochi ma non sono neppure molti e abbiamo dovuto fare alcune scelte lasciando ad una prossima volta alcuni siti molto belli. Purtroppo abbiamo anche dovuto rinunciare ad alcune tappe in Samaria e in Cisgiordania per i problemi che si sono verificati nelle ultime settimane (dei quali si hanno avuto echi pure in Italia) e che hanno risvegliato tensioni e rancori e hanno causato incidenti e scontri… Ma di questo parleremo in un altro post.
Devo fare i miei complimenti ai ragazzi che hanno “retto” il ritmo del pellegrinaggio senza problemi, nonostante il caldo (visita a Masada e Mar Morto con punte di oltre 40° di temperatura), la fatica e la “serietà” di alcuni luoghi… L’allegria, la complicità e la fraternità non sono mai mancate…
Un particolare accenno va fatto al rinnovo delle promesse matrimoniali in quel di Cana di Galilea, il giorno 1 luglio 2014. Alla presenza dei loro figli e dell’abouna, in una messa molto semplice ed intima, Daniela e Corrado hanno rinnovato il loro impegno nella vita familiare e nella fedeltà reciproca. Un sontuoso pranzo ad En Gev, con gli occhi di Davide e Marta straripanti di gioia di fronte al loro piatto di ravioli, ha solennizzato ulteriormente il momento.
L’accoglienza di Paolo ed Agostino, a detta dei protagonisti, è stata incredibile e questo ha contribuito non poco a fare famiglia e a farli sentire subito a casa.
Quando i giorni sono così intensi e ricchi passano velocemente, ma confidiamo che in un futuro non troppo remoto si possa ripetere un’esperienza simile.
fratel Marco jc
Auguri Marco Cossini.
Papá José