Dopo il lungo spazio che, a sorpresa, papa Francesco ha dedicato a Charles de Foucauld la sera del 3 ottobre durante la Veglia di preghiera in preparazione al Sinodo per la famiglia e la clamorosa testimonianza del romanziere francese Eric-Emmanuel Schmitt (Avvenire, 5 ottobre) circa la sua inattesa conversione, dall’ateismo, affascinato dalla vita dell’eremita del Sahara e colpito da una «rivelazione» durante una notte stellata a Tamanrasset… ecco che arriva una terza novità a rendere sempre più attuale il messaggio spirituale di frère Charles.
Si tratta della pubblicazione – per la prima volta in Italia – del testamento spirituale di piccola sorella Magdeleine di Gesù, conosciuto all’interno della Famiglia spirituale come il «Bollettino verde» della fondatrice delle piccole sorelle di Gesù: Contemplative nel mondo. Una nuova idea di vita consacrata (Edizioni Terra Santa), il testo è arricchito dai contributi del cardinale Georges Cottier, Andrea Mandonico, Michel Lafon e di tre piccole sorelle. Una lieta notizia in quanto seguendo questo testamento sono cresciute, straordinarie per numero e per significato, intere generazioni di piccole sorelle di Gesù a partire dagli anni ’40 del secolo scorso. «Quando, nell’aprile 1946, venne pubblicato in Francia lo scritto di piccola sorella Magdeleine – dice Michel Lafon nella presentazione storica – lo recepimmo come il manifesto di una nuova concezione della vita religiosa. Ai miei confratelli e a me, allora seminaristi, queste pagine ci apparvero rivoluzionarie e ci riempirono di entusiasmo».
Magdeleine Hutin (1898-1989), nata in una famiglia molto cristiana, manifesta molto presto un grande senso di Dio e il desiderio di donarsi a lui. Nello stesso tempo dà prova di una sensibilità sorprendente nei confronti delle persone che sono disprezzate o escluse, sentendosi spontaneamente attirata verso di loro. Così, quando a ventitré anni scopre, leggendo il libro di René Bazin, la vita e il messaggio di Charles de Foucauld, ha la percezione d’avere scoperto la risposta di Dio che le si faceva più impellente in fondo al cuore: «Avevo finalmente trovato tutto l’ideale di vita di cui sognavo: il Vangelo vissuto, la povertà totale, l’amore dell’abiezione e soprattutto l’amore in tutta la sua pienezza: Jesus Caritas, Gesù Amore». Un ideale che Magdeleine concretizzerà inserendosi nel contesto musulmano in Algeria, Medio Oriente e poi nel mondo intero.
L’affermazione che si trova al centro del Bollettino verde, «Testimone di Gesù vivrai mischiata alla massa umana come il lievito nella pasta», ci introduce nella conoscenza del messaggio eccezionale che ci ha lasciato p.s. Magdeleine di Gesù. La ragione ultima dell’immersione nella massa è che Gesù stesso ha fatto parte di questa massa umana. La fondatrice delle piccole sorelle, sulle orme di frère Charles, è affascinata dalla passione di Dio per gli uomini. Ritrova il mistero dell’Incarnazione di Dio in tutti gli aspetti della vita di Gesù: nel Bambino di Betlemme in modo particolare, la vita nascosta di Nazaret, il figlio di Maria e di Giuseppe, la sua vita per le strade e tra gli uomini, la croce e la risurrezione.
E poi la celebre formula, che ci sembra così naturale oggi, allora appariva esplosiva: «Prima di essere religiosa, sii umana e cristiana». Un punto di partenza simile – continua Lafon – non poteva non condurre a una nuova concezione della vita religiosa, segnata dalla condivisione del lavoro e del modo di abitare dei ceti più poveri. L’accento posto sulla soppressione delle barriere che separano e la valorizzazione delle “virtù umane” trasformavano completamente le regole di condotta abituali della vita religiosa: «Non ti si chiederà, in nome della modestia religiosa, di vivere ad occhi bassi, ma di spalancarli per vedere bene accanto a te tutte le miserie e anche tutte le bellezze della vita umana e dell’universo tutto intero».
Altra affermazione esplosiva e rivoluzionaria è stata la convinzione/invito di Magdeleine rivolta alle piccole sorelle di saper «obbedire con intelligenza». Non mancarono le critiche e le accuse da parte di superiori religiosi ed ecclesiastici, ma ugualmente la Provvidenza non fece mancare il sostegno di altri che avevano intuito la portata profetica di tali affermazioni. «Piccola sorella Magdeleine – afferma una superiora generale – è stata un profeta e un precursore nella Chiesa e per la vita religiosa, inducendo tante donne a vivere con e come i più poveri, i più disprezzati ed emarginati, a seguire Gesù nella radicalità del Vangelo. Ha segnato la vita di tante congregazioni femminili, e anche maschili, e noi le siamo riconoscenti».
Tuttavia, possiamo concludere, il testamento di p.s. Magdeleine raggiunge senza alcun dubbio ogni cristiano. E non si limita unicamente a coloro che frère Charles di Gesù attira al suo seguito. Poiché la vocazione del cristiano ha, fondamentalmente, la sua sorgente nel mistero dell’Incarnazione che egli vive giorno dopo giorno nel suo inserimento profondo in mezzo al popolo nel quale Dio lo ha stabilito.
Vedere oggi papa Francesco «immerso nella massa umana» rende l’idea!
fratel Oswaldo jc
Carissimi fratelli,
trovo splendidamente attuale questi pensieri.
Alla luce di questi massicci flussi migratori risulta evidente che il disegno divino oggi sia di mischiare i popoli come in un impasto di fior di frumento fermentato dal lievito buono.
Il Signore vuole che l’umanità diventi un unico popolo, il “suo ” popolo, il popolo che Lui ha scelto fin dalla creazione del mondo.
Accogliamo il Suo volere collaborando con gioia.
Pace e bene.
Riccardo