Una delle iniziative in programma per questo anno centenario riguarda la visita di gruppi, parrocchie, scuole, associazioni e famiglie che accolgono l’invito a conoscere ed approfondire la figura e la spiritualità di Charles de Foucauld.
Il primo appuntamento è stata la celebrazione dell’Eucaristia nella nostra cappella assieme alla comunità filippina presente a Nazaret e dintorni. Già lo scorso anno avevamo dato il via a questa tradizione: nei pressi della festa di fr. Charles, il sabato precedente o quello successivo, la comunità guidata da suor Elena e fra Bienvenido, si ritrova per la celebrazione di una messa in memoria del beato Charles de Foucauld. E così abbiamo potuto godere della loro presenza, della loro gioia e della loro generosità.
Dopo la preghiera, come di consueto, è seguito un momento fraterno nel quale abbiamo potuto conoscerci meglio e condividere un tempo di festa in un clima di grande amicizia. Durante lo scambio di esperienze siamo venuti a conoscenza di alcune situazioni di donne sposate con mussulmani della Galilea. La loro esperienza di convivenza pacifica e rispettosa ci ha rincuorato in un momento particolarmente difficile della storia del Medio Oriente.
La vera “inaugurazione” del salone rinnovato è stata celebrata invece con l’incontro assieme all’associazione Sabeel (“sentiero”, “strada”), un gruppo di persone che si ispira alla teologia della liberazione di matrice palestinese, che organizza molti interessanti incontri su temi specifici sempre concernenti i temi della giustizia, della tolleranza, della convivenza e della pace.
Tale associazione è stata la prima a chiedere un incontro per la sezione delle donne adulte sulla spiritualità di Charles de Foucauld in occasione del Centenario. Presidente e animatrice di Sabeel è la nostra cara amica Violette Khoury, ex farmacista ed esperta nella questione palestinese, nonché testimone dell’arrivo a Nazaret delle Piccole Sorelle di Gesù, nel 1949. Ha potuto conoscere addirittura piccola sorella Magdeleine quando, piccola bambina, ha accolto nella sua casa queste strane Sorelle che vestivano e vivevano in modo così differente dalle altre suore.
L’incontro interamente in arabo si è svolto in un clima di profonda attenzione e ha favorito la conoscenza del nostro caro frère Charles di Gesù, considerando che molte delle persone presenti appartenevano ai diversi riti e confessioni della Chiesa di Terra Santa, e pertanto non tutte erano a conoscenza del passaggio da Nazaret di una personalità del calibro del beato Charles.
Ci auguriamo che l’elenco di visite possa allungarsi sensibilmente nei prossimi mesi e non mancheremo di condividere le nostre esperienze e le nostre impressioni con quanti vorranno leggerci.
fratel Marco jc
Celebrazione con la comunità dei filippini
Incontro con Sabeel