Diventare portatori di luce, umilmente, senza salire in cattedra è il bisogno autentico di ogni persona. A me sembra che tutto ciò sia stato realizzato in maniera ammirevole da fr. Charles de Foucauld. Come la luna non brilla di luce propria, ma riflette la luce del sole, così egli, con la sua vita è stato una irradiazione straordinaria di quell’ordinarietà vissuta da Gesù Cristo. La luna benché non brilli di luce propria è lì, riflettendo una luce che non è propria, ma dona a tutti uno spettacolo meraviglioso. Tanti possono contemplarla ogni giorno, ma quanti lo fanno? Lo stesso può dirsi di fr. Charles, del suo luminoso esempio nella Chiesa tutta. Egli ha compreso che essere fratelli è bellissimo, comprendendo il senso del non farsi chiamare maestri. Se ci abituiamo alle cose superficiali, anche interiormente e spiritualmente, la stessa anima mancherà di acume. Fr. Charles ha compreso, con la sua vita, che non bisogna confondere mai il contenuto con il contenente. Si può essere canali d’oro, tappezzati di diamanti, ma che non portano acqua. L’esteriorità, fosse anche d’oro serve a fare bella figura, ma ciò che conta veramente è il contenuto. Icona.Maria CarlaBisogna liberarsi dalle false immagini di sé che sono ingannevoli, come ha fatto fr. Charles, rinunciando agli inganni ed alle illusioni. La verità della sua vita lo ha reso autenticamente libero, facendogli sperimentare il meraviglioso mondo della grazia che non ha mai più abbandonato.
Coloro che noi definiamo, ancora oggi, “selvaggi”, rispettano il mondo. Fr. Charles lo ha sperimentato in Marocco e nel deserto, particolarmente con i tuareg. Perché? Perché sono consapevoli del bene che è stato loro affidato. Oggi sperimentiamo come l’ignoranza e l’assenza di consapevolezza distrugge la meraviglia. Per fr. Charles, i suoi occhi sono strumenti per contemplare il bello, nella desolazione e nel silenzio assordante del deserto. Senza questi occhi, anche lì, guerre mutilano i bambini, creano mucchi di cadaveri, smarrendo il significato della parola umanità. Il bello e il brutto passa dalla nostra responsabilità, come per fr. Charles, che non ha avuto paura a denunziare i soprusi dei francesi e quelli dello schiavismo. Egli si è lasciato coinvolgere dalla sua storia, vivendo il suo tempo, senza spiritualità disincarnate. Troppo comodo, incolpare i politici o la crisi, dimenticando che questa politica è frutto delle nostre scelte o peggio ancora della nostra indifferenza.

Fr. Charles non ha scelto la via delle autogiustificazioni della coscienza. Si spende tempo in stupidaggini, come aveva fatto il visconte de Foucauld, tempo che chiede di essere liberato dal consumo per aprirsi all’eterno della grazia. È possibile che l’amore e la bellezza possono illuminare la dimensione universale, partendo da quella locale? A me, guardando la vita di fr. Charles, sembra proprio di sì. Il senso del cambiamento passa dalle piccole cose, come la piccola vita di un monaco come lui, diviene proposta di una nuova missione nella Chiesa tutta. L’amore e la gentilezza si irradiano dalla vita di fr. Charles raggiungendo sponde lontane, profumando e irradiando bellezza ormai in ogni continente. Gandhi affermava: “Sii il cambiamento che desideri nel mondo”. sahara1La consapevolezza di fr. Charles ha realizzato ciò, egli è stato destrutturazione e insieme ristrutturazione di un nuovo modo di pensare e più ancora di vivere un’esistenza spiritualmente. L’amore e la gentilezza possono raggiungere il mondo, come la sua spiritualità ha raggiunto ogni tipo di vacazione, dalla contemplativa a quella missionaria. Quando l’embrione si sviluppa, la prima cosa a nascere è il cuore. Fr. Charles è stato il cuore di un nuovo disarmo interiore che libera dall’esteriorità.

Lao tzu Tao te King diceva che “Il saggio non fa nulla, ma cambia il mondo”. Cosa ha fatto di straordinario fr. Charles? Eppure che impulso ha dato alla Chiesa, cambiando il nostro mondo e le nostre storie. Ma più che lui, basti pensare a Gesù. Cosa fa sulla croce? Ma non è forse vero che dalla croce cambia il mondo, più che con i miracoli?

Nell’intero universo nulla può scomparire, nemmeno un semplice sassolino. Nulla può essere distrutto, al massimo trasformato. Il preziosissimo contributo di fr. Charles, al di là degli onori degli altari, si trasformerà sempre, ma nulla potrà mai distruggere ciò che questo umilissimo fratello ha donato al mondo con la sua umanità ed alla Chiesa con la sua spiritualità.

Nella vita si incontrano situazioni paragonabili a buchi neri che tutto assorbono. Ci sono dunque cicloni che ci assorbono al loro interno. Coloro che non si lasciano assorbire dal sistema, che non rientrano nelle categorie sistematiche, volendo mantenere la loro libertà, divengono nemici, non capiti fino ad essere perseguitati o uccisi. È capitato questo a fr. Charles, spesso non compreso e più ancora non sostenuto. Nonostante ciò, egli ha scelto di essere libero da tali cicloni, fatti anche da buone intenzioni. La vera obbedienza in Charles è liberante. Egli è libero dinanzi alle stesse regole, addirittura quelle da lui pensate, poiché l’autenticità spinge sempre al nuovo. Essere fedeli all’amore, alla libertà ed alla verità. È questo che ha fatto di fr. Charles, facendosi portatore di bellezza ed amore. Posso lo Spirito possa continuare a fare in noi ciò che ha operato in lui. Se fr. Charles ha riflesso la luce del beneamato fratello Gesù, possano essere le nostre vite nella sua orbita per irradiare, di riflesso, questa luce increata che redime e salva il mondo.

Salvatore Sciannamea

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