Con la festa liturgica del Beato Charles de Foucauld si è concluso l’anno centenario della sua morte. Nella celebrazione, suddivisa in due momenti, abbiamo chiuso a Nazaret le iniziative legate a questo anno così speciale.
Un anno iniziato all’insegna della preghiera, attraverso una serata di canti e meditazioni tratte dagli esercizi spirituali fatti da fr. Charles a Nazaret nel 1898; un anno che è poi proseguito con la ventiquattr’ore di preghiera per la pace nella cappella del Beato, con una tavola rotonda su “Nazaret, sorgente della fraternità universale” e con uno spettacolo sulla vita di Charles de Foucauld, “Un uomo senza confini”; un anno che è stato arricchito dalle numerose visite al monastero del Beato Charles da parte di pellegrini e nazaretani che desideravano approfondire la conoscenza della sua figura e del suo messaggio.
Un anno che si è concluso con un’ora di adorazione nella cappella del nostro monastero e con una celebrazione eucaristica presso la chiesa melchita della parrocchia di Nazaret, alla presenza del vescovo dei melchiti mons. George Baqaouni. La scelta di quest’ultimo appuntamento è legata alla presenza a Nazaret, da più di sessant’anni, delle Piccole Sorelle di Gesù che dall’inizio hanno scelto il rito melchita come rito di appartenenza. Una scelta molto significativa dunque che ha voluto celebrare con gratitudine in quella parte della comunità cristiana che è stata un punto di riferimento importante per la famiglia spirituale di Charles de Foucauld in tutti questi anni.
Nonostante le condizioni atmosferiche tutt’altro che favorevoli, la partecipazione ai due momenti è stata consistente, nutrita dal desiderio di rendere grazie per un anno ricco di incontri e di doni da parte del Signore. Abbiamo potuto così esprimere il nostro canto di benedizione e di lode a Dio nel silenzio della preghiera e nella comunione eucaristica con l’invocazione accorata perché Egli faccia di noi Piccoli Fratelli e Piccole Sorelle, come pure di tutti i cristiani di Nazaret, un segno efficace della presenza fedele di Gesù in mezzo alla sua Chiesa e nel mondo intero.
Parole di gratitudine sono state rivolte proprio a Nazaret, la città che da sempre custodisce il mistero della vita nascosta del Beneamato Fratello e Signore Gesù, e che ancora oggi rivela, a coloro che ci abitano e a coloro che la visitano, il senso della presenza umile e silenziosa, ma straordinariamente efficace, del Dio che si fa uomo e si fa compagno e amico di ogni creatura.
fratel Marco jc
Servizio uscito nel notiziario del Christian Media Center, della Custodia di Terrasanta:
Foto della celebrazione presso i Melchiti: