Meraviglia e meraviglioso sono i due vocaboli che meglio esprimono ciò che il presepe è e ciò che provoca.
Sicuramente meraviglia nasce in chi crede nel segno meraviglioso dell’amore di Dio Padre che è il Bambino Gesù, ma meraviglia suscita anche la rappresentazione che ne è stata fatta al Goleto da Maria Antonietta, Vito e Brigida. Quest’anno il tema è l’acqua che sgorga improvvisa e benedetta dalla roccia ed irrora un sepolcro finalmente vuoto. Il signore Gesù nasce per risorgere e così disseta un mondo assetato di vita e accade il miracolo per il quale, in un mondo più simile ad un cimitero che a un giardino come l’aveva voluto Dio, sboccia la vita nuova: il virgulto di Iesse, Gesù. Ancora possiamo credere che il mondo è stato salvato, ancora si è trovata la fede, ancora si è festeggiato il Natale di Gesù.
fratel Roberto jc