Venerdì sera a Roma, presso la Delegazione di Terra Santa è stato presentato il libro “Charles de Foucauld. Vita e Spiritualità” scritto dal nostro fratel Oswaldo. L’evento, anche se purtroppo non molto partecipato, è stato senza dubbio significativo.

Anzitutto conferma l’interesse da parte delle Edizioni Terra Santa, verso la spiritualità foucauldiana. Questo infatti è il quarto titolo del genere e viene dopo “La vita che c’è” di fratel Marco Cosini, “Contemplative nel mondo” di piccola sorella Magdaleine e “Pagine da Nazaret”, piccola antologia di scritti di frere Charles. In secondo luogo è stato anche un segno di attenzione verso la nostra piccola fraternità dei piccoli fratelli di Jesus Caritas che pone l’accento su frère Charles prete, vivendo al servizio della Chiesa locale.

L’incontro è stato molto semplice, moderato dal dott. Giuseppe Caffulli della Fondazione Terra Santa, è iniziato con la presentazione del libro da parte dell’autore, fratel Oswaldo, che ha sottolineato che è nato come risposta a una domanda che spesso riceviamo da chi conosce la fraternità: “C’è un libro per conoscere Charles de Foucauld e la sua spiritualità che magari non sia proprio un mattone?”; in effetti ci sono tante biografie e studi impegnativi, ma mancava in questo vasto panorama un testo semplice che facesse una breve narrazione della sua vita e poi desse spunti per conoscerne l’eredità spirituale. Il moderatore poi ha posto alcune domande sul beato Charles, soprattutto legate al suo rapporto con l’Islam e alla vita di Nazaret. Sul primo aspetto in particolare ha chiesto delucidazioni riguardo a chi lo accusa di essere stato troppo tollerante con i mussulmani e di non aver portato avanti una strategia per la loro conversione. La risposta di Oswaldo è stata molto chiara: è la stessa vita di de Foucauld a parlare, con la sua profonda testimonianza di fede…non può certo essere accusato di sincretismo! Dopo l’autore ha parlato fratel Gabriele che si è soffermato sulla conoscenza dello stesso. In effetti quando si va a comprare un libro, conoscere chi l’ha scritto ha la sua importanza. Così ha raccontato qualcosa della vita dei piccoli fratelli di Jesus Caritas e ha dato qualche linea di lettura dello scrittore: l’essere segnato dall’esperienza della sofferenza vissuta con fede, il fatto che questa cosa lo ha in qualche modo condotto a dedicarsi molto allo studio, il suo amore per la chiesa guatemalteca e latino-americana in particolare. Sul versante delle domande, il moderatore a chiesto a fratel Gabriele, alla luce del suo servizio come rettore del Seminario Romano, di quanto la spiritualità foucauldiana avesse da dire oggi a un prete. Risposta abbastanza scontata anche qui…il fatto che un piccolo fratello sia stato scelto per questo ministero parla da solo!!

Alla fine possiamo dire di aver vissuto un momento veramente familiare e simpatico che ovviamente non poteva che concludersi a “tarallucci e vino” con un bel rinfresco.

È tutto qui!

fratel Gabriele jc