Ben ritrovati cari amici e lettori! Riprendiamo in questo nuovo anno il nostro itinerario di sequela di Gesù seguendo la “pista” tracciata da fr. Charles di Gesù. Non c’è niente di meglio che iniziare con una bella sorpresa:

Carissimo Oswaldo, vengo a te con l’auspicio di trovarti in salute e il desiderio di un cuore grato per ciò che sei e fai, non per ultimo per aver dato alle stampa questo libro con il quale, da ignorante in materia ho avuto modo di affacciarmi alla Figura del Fratello Universale a cui la vostra Fraternità si ispira, un sussidio nutriente e maneggevole che ben si legge e che a discapito di altri tomi, se pur di rispettevole rilevanza, trova nella semplicità dell’ultimo posto (se non altro per data di uscita) oasi nel deserto delle tante, troppe parole fino a prima di esso scritte.

Dopo averlo letto e riletto, mai una biografia era stata cosi tanto esaustiva nei confronti della mia curiosità circa il soggetto dalla stessa presentato, la fortuna di aver avuto occasione di soffermarmici ulteriormente sostando a Sassovivo mi permette di dirti ancora una volta Grazie per aver permesso al tuo tempo di nutrire il mio.

Mi è sembrato di cogliere un approccio particolarmente sistematico alle biografie e scritti autografi di Frère Charles, ciò ha reso più fluida la lettura e coinvolto me in prima persona tanto da farmi sentire a tratti direttamente interpellato, se non altro anche per la franchezza delle fonti.

Mi piace e sento poterlo suggerire anche in materia di dialogo circa l’interpersonalità e l’amicizia; in un contesto dove bisogna per forza di cose essere perennemente al top altrimenti si è fuori dai target che la moda impone, oggi più che mai, penso, ci sia necessaria una Rivoluzione dell’amicizia, di rapporti belli, calorosi, solidali, non possessivi ma propositivi, non esclusivi ma inclusivi…

Trovo in quanto da te egregiamente scritto i germi di una sperata primavera, in quanto vissuto dal protagonista una rosa nel deserto della storia che tanto ancora ha da insegnarci della sublime arte dell’Isolarsi per Ritrovarsi…Amarsi nel Silenzio per Amare nella Gratuità.

Con Amicizia, Pasquale De Simone

 

Charles de Foucauld sempre in movimento

Carissimo Pasquale, accostarsi alla figura di fr. Charles significa iniziare un lungo viaggio, direi anche due viaggi, uno intellettuale, che significa prendere in mano gli scritti di lui assieme alla sconfinata bibliografia che lo riguarda; e poi un altro che chiamerei “viaggio spirituale”, inteso come ricerca costante della volontà di Dio, da parte di Charles e del lettore-discepolo, una ricerca che comporta degli spostamenti geografici, ma soprattutto i viaggi dell’anima.

Il viaggio spirituale di Charles de Foucauld inizia proprio con l’incontro personale con Cristo, nel confessionale dell’abbé Huvelin, a Parigi nell’ottobre 1886. Possiamo immaginare che era entrato il Visconte de Foucauld ed è uscito Charles di Gesù: l’uomo vecchio aveva lasciato il posto all’uomo nuovo!

Poi la domanda fondamentale: Dove poter vivere solo per Lui? E inizia così il lungo itinerario spirituale che durerà fino alla morte del Padre l’1 dicembre 1916.

Charles è un uomo spirituale, cioè uno che si è lasciato guidare dallo Spirito. In lui possiamo vedere quel poco di argilla, che è l’uomo, tra le mani di Dio-vasaio che lo forma lentamente fino a farlo diventare un capolavoro.

Voler conoscere Charles de Foucauld significa iniziare un lungo cammino di ricerca che ha solo un inizio e mai un termine.

Buon cammino in questo 2018.

fratel Oswaldo jc